mercoledì 18 maggio 2011

"Pseudo ambientalista" chi??

Il titolo si riferisce a un articolo pubblicato sul Gazzettino Nuovo del 9 ottobre 2010 in cui l’Assessore Saetti tacciava il Gruppo consigliare Terra e Futuro di pseudoambientalismo. L’accusa nasceva dopo il nostro voto contrario nel Consiglio Comunale del 27 settembre 2010 al prolungamento dei tempi di consegna di un manufatto che la Ditta Quaini deve al Comune di Pozzolengo nell’area adiacente la nuova Piazzola ecologica. Manufatto che assieme all’area e agli spazi attrezzati della piazzola ecologica, dovevano come da convenzione stipulata tra le parti, essere ceduti all’Amministrazione. L’affermazione ci sorprende perché le due precedenti amministrazioni, delle quali l’Assessore Saetti era assessore, avevano espresso forte contrarietà all’utilizzo dell’area dell’attuale cava per un’attività di produzione di betonaggio. Avevano sollecitato e richiamato gli organismi sovra-comunali, regione e provincia, a considerare l’ambito di cava con particolare attenzione essendo la stessa una collina morenica. Era stato ribadito che il Comune di Pozzolengo, individuando nel potenziamento delle attività turistiche un volano di crescita economica, riteneva la tutela ambientale e la salvaguardia del territorio uno strumento indispensabile. Si passò tuttavia alla decisione di autorizzare un prolungamento dell’attività estrattiva, finalizzato esclusivamente al recupero dell’area (anno di stipula 2002, durata anni tre). Con la convenzione stipulata nel 2006 l’Amministrazione Comunale accettava in cambio delle due opere, che la ditta Quaini provvedesse al ripristino ambientale della collina, e contestualmente autorizzava anche l’inizio dell’attività di recupero dei materiali inerti per il betonaggio. Perché l’amministrazione non ha tenuto fede alle richieste esplicite fatte in passato sul ripristino del territorio ferito dall’attività di cava? Perché non si è consigliato a Quaini di proseguire le altre attività in una zona più “idonea”? Chi è dunque il finto-ambientalista in questa storia? L’attività estrattiva di cava, è definitivamente terminata, così come dichiarato dalla proroga della Prvincia, in data . 2.20 0. Quali sono i tempi ora e le modalità di recupero della collina, previsti nel piano di escavazione? Cosa sta facendo l’Amministrazione in merito al rispetto dei patti convenzionati? Queste ultime attività interferiscono o no con il ripristino della collina? Non è forse opportuno individuare in modo preciso i mappali che interessano queste attività e cominciare a ripristinare quanto scavato secondo il piano di recupero? La lista civica Terra e Futuro promuove la salvaguardia delle attività economiche ed i posti di lavoro che risiedono sul nostro territorio. Il nostro intento non è certo quello di ostacolare le condizioni perché queste si consolidino sul territorio e di impedire che se ne insedino di nuove! Condizione imprescindibile delle nostre convinzioni è che le stesse attività economiche siano, da un punto di vista sociale, ambientale ed in termini di sicurezza sulla salute pubblica, sostenibili e che non arrechino danni alla popolazione.

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