sabato 15 febbraio 2014

La parola al candidato sindaco di Pozzolengo Terra e Futuro

Cari concittadini, è arrivato il momento di esternare le motivazioni che mi hanno spinto a proporre la mia candidatura a Sindaco di Pozzolengo. Si tratta di una scelta non facile, ancor più se non si hanno interessi personali da tutelare. Il mio impegno civile non è cosa nuova e credo che molti riconosceranno in me la dedizione e l’impegno verso i bambini, i disabili e le attività sportive. Anche questa è attività politica. La decisione di assumere in prima persona l’impegno nella gestione amministrativa diretta della nostra comunità è la conseguenza dei valori
che porto nel cuore, del mio desiderio di vedere che anche il nostro paese può e deve avere degli amministratori vicini alla gente e alle loro problematiche. Molte sono state le sollecitazioni che ho ricevuto da parte dei miei amici di “Pozzolengo Terra e Futuro” e da molti concittadini che mi stimano. Non è stato facile trovare un
adeguato equilibrio tra le esigenze familiari e l’impegno che una responsabile candidatura richiede, ed è solo grazie al sostegno delle persone a me vicine che è stato possibile rompere gli indugi. Come
disse don Milani: “Cosa ne faccio delle mani pulite se non le uso?”.
Quali sono dunque gli obiettivi che mi propongo
nella gestione amministrativa? Premetto che io provengo da gruppi che hanno già manifestato molte idee e con i quali ho condiviso l’impegno di un’opposizione attiva. Detto questo credo che prima di tutto dobbiamo puntare a sentirci comunità e a vedere in ciascuno di noi una risorsa. Io credo nelle persone, nelle loro idee, nei loro desideri e nella loro capacità di mettersi in gioco per un progetto comune. Credo nei gruppi, nell’associazionismo, nel lottare insieme per degli ideali. Le opere che ci proponiamo di fare hanno questo presupposto. Non vogliamo costruire “cattedrali nel deserto” ma adoperarci per un paese migliore. Le esigenze di Pozzolengo sono molte ed il patto di stabilità non faciliterà il nostro lavoro. Dobbiamo essere realistici! L’urgenza che sentiamo è quella di un grande progetto per i giovani che includa attività dedicate alla musica, allo sport e alla tecnologia. Sono tre elementi che caratterizzano le nuove generazioni e che sono indispensabili per la loro formazione. Questi interessi devono essere finalizzati alla possibilità per i giovani di esprimersi, di formarsi, di essere. Si rende allora necessario trovare delle sale, un teatro, degli spazi attrezzati e degli educatori che li possano accompagnare in queste esperienze. Altra urgenza è il decoro del nostro paese che ha perso molto del suo “smalto” originario: maggiore pulizia del centro storico, limiti di orario per esporre la nostra raccolta differenziata e anticipo dell’orario di raccolta, obbligo di guinzaglio per i cani e raccolta deiezioni, sensibilizzazione della comunità affinché il paese sia accogliente e pulito. Dobbiamo poi fare manutenzione. Noi che abbiamo famiglia sappiamo che le nostre case, le nostre auto hanno bisogno di controlli periodici. Così deve essere per tutti i beni pubblici e penso che a riguardo ci sia molto da fare. Altra mia preoccupazione sarà il sostegno alle famiglie; molte lavorano e hanno difficoltà nell’accudire i figli, altre vivono situazioni di disagio difficili da gestire. A loro vogliamo dare la nostra attenzione. Per realizzare tutto ciò mi sto attorniando di persone competenti in ogni settore con le quali un’attenzione particolare sarà data alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Non mancheranno certo pressioni esterne di fronte alle quali siamo ben pronti a mantenere solida la rotta! Sono particolarmente sensibile ai temi e ai percorsi che riguardano le energie rinnovabili e le costruzioni in bioedilizia. Anche a Pozzolengo dobbiamo investire in questi progetti, lo dobbiamo fare per i nostri figli e per il futuro di questo paese. La prima vocazione del nostro territorio è certamente quella agricola, ma credo che molto si possa fare per valorizzare le nostre tipicità attraverso una politica attenta ai valori che esprimono e che includono la promozione del turismo. Abbiamo prodotti e primizie che i nostri agricoltori ci forniscono attraverso il loro lavoro. Tutto questo va fatto conoscere e ogni attività che può creare lavoro deve essere sostenuta. Vorremmo un turismo più verde. Non vogliamo grandi strutture che spesso divengono ricettacolo di malaffare. Vorremmo promuovere gli agricampeggi, incentivare iBed&Breakfast e il turismo itinerante. Vorremmo condividere il bene del nostro ambiente con altri mettendo in evidenza i siti di interesse strategico, culturale e ambientale. Il turismo a cui pensiamo è fatto di piste ciclabili, di percorsi nelle nostre campagne, di natura. Molte cose vorrei dirvi ancora, ma avremo sicuramente tempo per incontrarci e confrontarci. Vi aspetto nelle sedi che deputeremo luogo di incontro con voi cittadini. Resto a disposizione per qualsiasi suggerimento, consiglio e appunto che vorrete manifestarmi. Grazie a chi mi sosterrà, a chi si renderà disponibile in qualsiasi mo-do in questo percorso e anche a chi non lo farà.
Stefano

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