domenica 15 maggio 2011

A volte basterebbe poco.... (Scuola elementare e oltre)


A chi frequenta l’ambiente scolastico, certamente non sono sfuggite alcune problematiche riguardanti la scuola, primo fra tutti la fruibilità del parcheggio che è molto difficoltosa, non solo per il numero delle auto ma anche per la sicurezza dei bambini. E’ noto che non è sufficiente tratteggiare delle righe per il passaggio pedonale dei bambini soprattutto se queste sono collocate nello spazio di manovra delle auto. Il rischio che i nostri figli possano subire danni non è poi così remoto, se si considera l’altezza dei nostri piccoli rispetto alla visuale di manovra dei mezzi. Inoltre l’area di sosta del pulmino e lo spazio necessario per il suo movimento ostacolano le manovre di auto e pedoni. Non si capisce perché, vista la disponibilità del cortile delle scuole elementari, non si possa utilizzare come punto di fermata quello dello scuolabus, considerando anche che il cantiere per la nuova mensa tarda a terminare quei “maledetti” lavori. Purtroppo vediamo molto raramente i vigili che in questa fase sarebbero sicuramente di grande utilità. Il servizio dei “nonni vigili” serve infatti a sorvegliare l’attraversamento dei bambini, i vigili dovrebbero invece aiutare il movimento dei mezzi. Il camminamento che porta alla scuola ha problemi di sicurezza, ci sono spessori di calcare ai quali basterebbe un piccolo intervento di manutenzione per toglierli. A
fianco della palestra, dove ci sono delle “bocche di lupo” con le relative griglie, la sola presenza di
un po’ d’umidità rende scivoloso il passaggio, per non parlare poi di quando ghiaccia (il sale resta nei sacchetti senza essere utilizzato). A questo proposito, perché non si è mai pensato a un camminamento pedonale che colleghi le tre scuole? Quanto più facile sarebbe la vita per i genitori al mattino! Sembra poi che noi a Pozzolengo dobbiamo arrivare sempre ultimi. Ci riferiamo al fatto che non è stato ancora attivato un servizio di PEDIBUS mentre questa attività è già avviata da anni in altre comunità. E’ noto il grande significato pedagogico che tale iniziativa ha per i bambini: la possibilità di fare movimento, d’imparare a circolare, di esplorare il proprio ambiente, di diminuire traffico e quindi l’inquinamento, di divertirsi e di essere più sicuri di sé, di svegliarsi per bene e di arrivare vispi a scuola, di dare un buon esempio a tutti noi. Queste sono segnalazioni di natura organizzativa che confidiamo saranno presto accolte dall’Amministrazione. Più preoccupante è il quadro generale del futuro della scuola primaria e secondaria di primo grado a Pozzolengo. Pensiamo al fatto che l’utenza è di numero sempre inferiore e non solo per un calo generalizzato delle nascite. A settembre avremo una sola classe prima delle elementari con 2 6 bambini, anche se i residenti sono 35.
Si parla di una possibilità ancora aperta di sdoppiare la classe a settembre, ma la questione è appesa a un filo. I numeri dicono appunto che alcune famiglie iscrivono i loro figli in scuole elementari limitrofe probabilmente perché esistono servizi pomeridiani completi. Occorre dunque che Pozzolengo attraverso l’Amministrazione trovi strategie per attrarre la popolazione scolastica di paesi e località limitrofi (San Martino, Rivoltella, Centenaro, Vaccarolo etc.), come accadeva un tempo. Tra queste senz’altro il doposcuola, corsi di attività qualificanti e progetti come corsi di musica o teatro, e un servizio di trasporto convenzionato con gli altri comuni che rendesse possibile e ragionevole per i genitori rivolgersi a Pozzolengo piuttosto che altrove. Quest’anno partirà un doposcuola su iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione che offrirà il servizio pomeridiano fino alle ore 16 per tre giorni settimanali, per un costo di circa 110 euro mensili (pasti compresi). E’ solo un inizio (un po’ costoso per le famiglie), che dovrebbe portare a progetti più consistenti. Certamente tutto ciò richiede un grosso investimento di politica scolastica e una scelta d’indirizzo. Diversamente vedremo sempre più a rischio la continuità del servizio scolastico in loco.

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