domenica 15 maggio 2011

Il Centro Risorse Sociali e gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica

Nell’ultimo Consiglio Comunale del 2 febbraio 20 , abbiamo votato contro l’ipotesi di ristrutturazione dell’ex Asilo, che contemplava anche la realizzazione di nuovi otto alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) da locare a canone sociale. Gli alloggi sono finanziati da un contributo regionale. Il contributo è stato erogato a seguito di un bando emesso dalla regione stessa, nel settembre/ottobre 2008, che tramite i settori competenti invita i comuni a presentare proposte per “ Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile”. Dalle prime informazioni gli alloggi protetti sembravano destinati a persone anziane autosufficienti eventualmente in difficoltà economiche. Scopriamo ora invece che gli otto alloggi potranno essere assegnati a chiunque risponda ai requisiti di necessità, secondo le regole dettate da regolamenti della Regione Lombardia. La lista Civica Terra e Futuro, da sempre è stata sensibile e propositiva alle questioni sociali ed alla necessità di restituire prestazioni di servizi di qualità alla cittadinanza tutta.
L’opposizione e quindi la contrarietà espressa durante i vari Consigli Comunali, è da riferirsi esclusivamente al metodo che sottendono gli obiettivi politici di questa Amministrazione, e non certo alle Opere di Interesse Pubblico di cui si discute. Il nostro voto contrario è essenzialmente dettato da alcune considerazioni. La prima di carattere edilizio: la struttura che si andrà a
realizzare comporterà un aumento di volume considerevole, sproporzionato e disarmonico rispetto al contesto, con un impatto architettonico rilevante. Una seconda osservazione interessa l’utilizzo che si intende fare degli spazi che si andranno a generare. Le due principali funzioni,
aggregazione sociale e residenza, rischiano di non essere garantite o di ostacolarsi a vicenda. Un esempio: il progetto mette in evidenza come verrà sottratta una parte consistente del cortile, oggi di esclusiva pertinenza dell’ex Asilo, con l’abbattimento degli alberi, la realizzazione di parcheggi e garage e la rinuncia a spazi che potevano essere destinati alle attività ludiche degli utenti del centro risorse sociali. Il bando emanato dalla Regione Lombardia permetteva di operare in una prospettiva molto più ampia. Permetteva per la realizzazione di questi alloggi la collaborazione con partners (enti, associazioni, ect...). Permetteva di intervenire e quindi finanziare non solo la spesa relativa alla creazione di alloggi, ma anche il luogo circostante, se
in stato di degrado o in necessità di riqualificazione urbana, con l’acquisto eventuale di terreno o di edifici. E’ stato rimarcato con stupore in Consiglio Comunale che mai prima una minoranza consigliare a Pozzolengo aveva votato contro un intervento teso all’incremento di alloggi a canone sostenibile. Vorremmo ribadire qui che noi non siamo contrari ad opere o progetti che sostengono persone o famiglie con necessità economiche, tant’è vero che al nostro insediamento sollecitammo una revisione del Piano di Governo del Territorio per suggerire tra le varie cose l’individuazione di aree destinate all’edilizia economico popolare (aree PEEP), visto che all’interno del PGT, approvato anch’esso nel corso dell’anno 200 dalla passata Amministrazione, questa destinazione non era stata prevista. Noi siamo convinti che le Opere Pubbliche necessarie al nostro territorio debbano essere parte di un percorso di condivisione democratica tra i bisogni e i desideri della
cittadinanza e che, in quanto ossatura di un sistema di servizi alla Comunità, siano delle invarianti
rispetto al colore dell’appartenenza politica.

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