Il programma è ormai chiaro: i lavori di ristrutturazione dell’ex Asilo in Centro Risorse Sociali ed Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica prevedono di salvare due vecchi muri ed un solaio di legno e neanche di pregio. Per far ciò, bisogna spendere più soldi, infatti per il mantenimento di questi elementi è necessario approntare opere particolari ed accessorie e sacrificare il giardino annesso alla scuola, per la realizzazione esterna del parcheggio. Si può, se c’è la volontà politica, rivedere un progetto.Infatti facendo salvi il fronte principale d’ingresso dell’ex Asilo e la ex cappella, si può prevedere per la restante parte dell’edificio, oggi isolata, la demolizione e ricostruzione, mantenendone la sagoma, senza che ciò faccia offesa o danno a qualcuno.Ciò potrebbe consentire di:
-mettere in sicurezza strutturalmente anche il piano terra dell’edificio;
-ridurre le altezze dell’edificio, in quanto non si rende più necessario inglobare
l’inutile e vecchio solaio di legno;
-avere continuità di calpestio al primo piano, senza salti di quota;
-realizzare le autorimesse sotto l’edificio;
-mantenere lo spazio esterno a giardino conservando la memoria di un luogo caro.
Siamo convinti che si può, se c’è la volontà politica.
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